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Zeus,  è trascorso ormai un anno dalla tua morte in quel  lurido e maleodorante recinto di 3 metri per 2 dove per la prima volta ti abbiamo conosciuto ma noi non ti abbiamo dimenticato. Non abbiamo dimenticato che sei morto per l’omertà della gente che sapeva e non parlava, sei  morto per l’incuria e l’egoismo di chi diceva di volerti bene e ti faceva vivere solo e trascurato in una gabbia buia e sporca, sei morto per l’incompetenza il disinteresse e l’inefficienza delle Istituzioni che invece di fare il loro dovere fingevano di non sapere e anche quando non potevano negare di sapere, respingevano l’evidenza di un caso di maltrattamento che era sotto gli occhi di tutti.

NO, noi non abbiamo dimenticato e ancora chiediamo giustizia per la tua scomparsa precoce che di certo avrebbe potuto essere evitata e facciamo appello alla giustizia perché la causa ancora in corso punisca i colpevoli che hanno causato la tua morte.

Zeus, meraviglioso e sfortunato cane San Bernardo, trascurato, malato e isolato come un appestato, costretto a trascinare le tue giornate e le tue gambe indebolite dalla malattia in quei 3 metri per due che avevi a disposizione, noi non ti abbiamo dimenticato, non abbiamo dimenticato i tuoi occhi arrossati con i quali guardavi il mondo fuori a quadri,  il tuo sguardo triste e rassegnato, la sofferenza quotidiana che eri costretto a vivere e che trapelava dai tuoi occhi profondi, non abbiamo dimenticato nemmeno la promessa fatta di portarti via di lì e ti chiediamo perdono per non averla mantenuta e per aver permesso alla morte di arrivare prima.

Zeus noi non ti abbiamo dimenticato  e siamo qui a ricordarti, a ricordare a tutti quello che ti è successo affinché altri come te non debbano subire la stessa ingiusta sorte.

Ciao Zeus, ovunque ora sei ricorda che ti vogliamo bene.

Ivana Ravanelli

Per Etica Animalista 

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